home - Musei - Museo della Grande Guerra 1915 – ’18 “Battaglia Tre Monti” torna ai musei
Museo della Grande Guerra 1915 – ’18 “Battaglia Tre Monti”
AsiagoIl Museo della Grande Guerra 1915 - '18 di Sasso di Asiago è dedicato alla “Battaglia dei tre Monti”, che ebbe tra il Col del Rosso, il Col d'Ecchele e il Monte Valbella, teatri di durissimi scontri sia nel corso della Strafexpedition nel 1916, sia alla fine del 1917, che nelle successive “Battaglie dei Tre Monti” del gennaio e giugno del 1918.
Punto strategico di rilevanza assoluta, i “Tre Monti” furono persi e riconquistati numerose volte fino a tutto il 1918. L’ultima riconquista italiana sarà dell’ottobre di quell’anno, quando l'esercito arrivò fino a Trento.
I “Tre Monti” costituivano infatti il baluardo da superare per scendere nella pianura veneta, all’altezza di Breganze (VI): è qui che ebbe luogo il famoso “Natale di sangue” dell’Altopiano, che comportò la perdita dell’abitato di Sasso. E' uno dei siti dell'”Ecomuseo della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine” e nel periodo estivo è sede di mostre, conferenze e proiezioni.
La visitaI numerosi oggetti e cimeli esposti sono stati rinvenuti nell'area e sono le testimonianze della presenza sull’Altopiano delle truppe inglesi e francesi, che vi combatterono dopo la disfatta di Caporetto. Troviamo quindi cimeli appartenuti alle truppe alleate e gli oggetti più disparati: armi, munizioni, effetti personali e attrezzi utilizzati nelle trincee. Nel periodo estivo il museo ospita conferenze, presentazioni e mostre tematiche su questi temi.
E’ possibile visitare anche i luoghi delle battaglie, in particolare al Col d’Ecchele, dove sorge il maestoso ed anti-retorico monumento a Roberto Sarfatti. Opera del famoso architetto Giuseppe Terragni, massimo esponente del razionalismo italiano, il monumento eterna la figura della madre Margherita, socialista mussoliniana, e del figlio diciassettenne divenuto il più giovane volontario d’Italia prima e un giovanissimo caduto poi, decorato con Medaglia d'Oro al Valor Militare.
La storia ChiudiFondato da Guido Baù e Gianangelo Rossi nel 2007, il Museo ha sede in un edificio di proprietà del Comune di Asiago situato nella frazione Sasso, in cimbro Stonach. I fondatori e curatori,
assieme ad un gruppo di volontari, in gran parte proprietari delle raccolte, gestiscono il Museo e svolgono anche lavoro di ricerca e manutenzione delle numerose lapidi e incisioni presenti sul territorio. Nel corso degli anni, il patrimonio museale si è progressivamente arricchito, diventando un punto di riferimento e un centro di raccolta per molti donatori.
Le motivazioni che hanno portato alla nascita di questo Museo sono così espresse dai fondatori:
“Per non dimenticare” sono le parole scolpite sulla colonna mozza posta a quota 2105 dell´Ortigara. Ricordare i sacrifici, le sofferenze, le vite distrutte dalla guerra deve e può essere per tutti stimolo e monito di pace. è questo l’impegno che il Museo della Guerra di Sasso di Asiago ha assunto nei confronti degli uomini che sulle nostre montagne hanno sofferto e sono caduti, qualunque fosse la loro nazionalità.