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Il Forte di Punta Corbin e il Monte Cengio

Nella zona sud-occidentale dell'Altopiano dei Sette Comuni, a strapiombo sulla valle dell'Astico e sulla pianura vicentina, si trovano due importanti aree della Grande Guerra, coinvolte soprattutto nei primi due anni di conflitto: il forte di Punta Corbin, la più grande delle cinque fortificazioni dell'Altopiano, e il monte Cengio, zona sacra della Prima Guerra Mondiale. La fortezza fu attiva soprattutto nel primo anno di conflitto, durante quella che gli storici definiscono “guerra dei forti”, in cui Italia e Austria combatterono a distanza, bombardandosi a vicenda con l'obiettivo di rendere inoffensive le fortezze avversarie. Il monte Cengio fu invece luogo di sanguinosi scontri corpo a corpo nell'anno successivo durante la Strafexpedition, quando le truppe austroungariche invasero tutto l'Altopiano costringendo l'esercito italiano a ritirarsi nel versante più a sud del territorio dei Sette Comuni.
La visita
In quest'area, gli Italiani dovettero opporre la massima resistenza per impedire la discesa in pianura delle truppe imperiali. La battaglia sul Cengio, conosciuta per l'eroica leggenda del Salto dei Granatieri, provocò enormi perdite umane e si esaurì con la ritirata degli Austriaci, che si spostarono in altre zone dell'Altopiano lasciando quindi libera l'area Corbin-Cengio fino alla fine della guerra. Il percorso di visita di questi luoghi della memoria segue la cronologia degli eventi tra il 1915 e il 1916 e ripercorre i passi dei soldati, snodandosi in gran parte lungo strade militari e mulattiere realizzate prima e durante il conflitto. Il dislivello e l'altitudine non sono eccessivi e l'itinerario, nonostante la sua lunghezza, non è particolarmente impegnativo. Tappe: il padiglione del Genio, il Forte Corbin, gli Irredentisti: Stuparich e Giuliani, il Monte Cengio, il Salto dei Granatieri, i piazzali Pennella e Principe di Piemonte, l'ex-cimitero militare di Treschè Conca.
Approfondimento

Tappe e percorso georeferenziato nella app Musei Altovicentino per Android e iOS

Durata: 7 ore

Dislivello : 300 m circa

Difficoltà: medio-facile o T (turistico) per la nomenclatura CAI

Periodo consigliato: da aprile ad ottobre

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