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Alessandro Rossi, senatore del Regno d’Italia

Sulle tracce della Serenissima nel Vicentino
Santorso – Parco Villa Rossi

C’è un filo verde che possiamo rintracciare nelle azioni del nostro imprenditore, che serpeggia nella “Nuova Schio” e prende forma nel giardino Jacquard , ma che si rivela ancor più importante nel momento in cui da Schio ci spostiamo a Santorso, dove nel 1865 Alessandro Rossi acquistò, ai piedi del monte Summano, una proprietà molto vasta, che partiva dal pendio della montagna per allargarsi sotto nella prima pianura. Qui sorgeva una villa rustica in stato di abbandono, che recuperò per farne l’abitazione della sua famiglia e dove morì nel 1898.

Rossi pecora

Alla casa a cui si accede con una breve scalinata accolti da una coppia di pecore merinos in pietra, fece annettere un parco, ora Parco Rossi, progettato ancora una volta dall’architetto Antonio Caregaro Negrin.

Parco E Villa Rossi-Santorso-04

Il parco comprende un laghetto con esemplari mastodontici di cipressi delle paludi, un acquario a forma di tempietto, una vasca per i pesci, probabile traccia di un’antica fontana, che raccoglieva le acque della fonte Bonifacia, unica fonte d’acqua ancora attiva e interna alla proprietà. Il tutto è decorato con finte rovine tra cui spicca un trono in pietra, dal quale possiamo immaginare che l’industriale si sedesse ad ammirare i tramonti, quando gli alberi non erano così cresciuti da coprire il profilo delle Prealpi all’orizzonte.

Rossi trono

Qui, appena termina il pendio, Alessandro Rossi crea il suo Podere Modello, ossia una vera e propria impresa alimentare nella quale applica le più moderne tecniche culturali per la produzione soprattutto di frutta e verdura allo scopo poi di commercializzarle in scatolette a lunga conservazione, da distribuire in Europa e persino in America, ma senza il successo economico sperato.

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L’interesse di Alessandro Rossi per l’agricoltura compare anche tra i discorsi che porterà in Senato. Infatti, subito dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, divenne deputato e quattro anni dopo senatore. II temi, di cui si occupò principalmente all’inizio, riguardarono i dazi doganali e lo scambio delle merci, e in generale i provvedimenti finanziari. Già nel 1871 fu chiamato a far parte della Commissione permanente delle finanze e fu nominato membro della Commissione di contabilità interna.

discorsi di Alessandro Rossi

Il suo impegno negli ultimi anni fu rivolto in particolare all’educazione dei figli dei suoi operai e nel 1878 fonda la Scuola Industriale di Vicenza, ora istituto Tecnico Alessandro Rossi, che aveva la sua sede originaria in Contrà Santa Corona, ora sede del Museo archeologico naturalistico di Vicenza. Anche il progetto della scuola si realizza sulla scorta di esperienze straniere, in particolare francesi e marchigiane. Più tardi interverrà anche in merito alle questioni agrarie, rivelandosi così una figura di imprenditore a tutto tondo.