torna all' esperienza

Un castello per il Podestà

Sulle tracce della Serenissima nel Vicentino
La_cinta_muraria_di_Marostica_che_abbraccia_la_collina

Lo scrivevano gli antichi, ma anche il viaggiatore contemporaneo viene attratto da Marostica che ieri come oggi affascina per il favoloso colpo d’occhio della sua cinta muraria, caratterizzata da questa particolare disposizione per cui sembra di osservarla dall’alto, a volo d’uccello: è l’effetto visivo delle mura che scendono dalle colline fino al piano.
Queste mura conservate hanno origine nel XIII secolo, durante la dominazione Scaligera, periodo in cui fu costruito dapprima il Castello Superiore e poi quello Inferiore dotato questo di fossato e ponte levatoio.
Quando nel 1404 la Serenissima Repubblica di Venezia subentrò ai Visconti, a loro volta subentrati agli Scaligeri, individuò questo luogo come sede per il suo Podestà garantendo al territorio un governo in dialogo diretto con Venezia e indipendente da Vicenza, mentre nei centri non fortificati fu previsto un Vicario. Il Podestà altri non era se non un Patrizio veneziano, proveniente in genere dalle fila della nobiltà minore, il cui compito era quello di occuparsi delle cause civili, con un incarico che inizialmente era di 12 mesi esteso poi a 16. Inizialmente il Podestà si insediò nel Castello Superiore, ma successivamente la sua residenza divenne il Castello Inferiore, dove alloggiava assieme alla sua famiglia e ad altri funzionari.

Marostica_Castello_Inferiore_Interno_Primo_Piano

Con la presenza del Podestà e una pace che divenne duratura, la struttura militare e difensiva, che caratterizzava la costruzione, si trasformò e si adattò ai nuovi usi rendendo il castello più simile a un palazzo: significativa è la forma del loggiato a ferro di cavallo, uno dei caratteri tipici delle residenze dei Podestà in epoca rinascimentale.

sala_del_consiglio

La presenza delle podesteria influenzò sicuramente anche lo sviluppo culturale ed economico del borgo che vide un fiorire di botteghe artigiane e di attività economiche favorite anche dalla presenza della Cancelleria dei Nodari, ospitata nella Rocca di Mezzo o Cancelleria, appunto. Durante l’epoca veneziana furono realizzati palazzi prestigiosi che disegnarono l’assetto del centro urbano, palazzi di raffinata fattura, ma anche numerose chiese, e furono istituiti conventi, che contribuirono nel loro insieme a elevare l’attività culturale, di chi vi abitava o frequentava il borgo. Non va sottovalutata la relativa vicinanza con l’Università di Padova, presso la quale si formarono anche alcuni cittadini illustri di Marostica. E bere un caffè sotto la colonna con il leone alato, emblema del dominio veneziano, ha tutto un altro sapore dopo aver conosciuto la storia di Prospero Alpini, nato a Marostica nel 1553, medico e botanico dell’Università di Padova, ma che ebbe un merito tutto particolare …